Inconsapevolmente appassionata di comunicazione, sono approdata nel mondo del design quasi per caso…ancora ricordo quel pomeriggio da neodiplomata in cui cercavo di capire cosa fare della mia vita.
La risposta era proprio lì davanti, appassionata di manga e colore passavo i pomeriggi cercando di riprodurre quei volti così espressivi e sperimentando nuovi abbinamenti.
Beh, alla fine non sono diventata una mangaka, ma ho preso un treno da Civitavecchia per scoprire il mare di Genova e l’università di Design del Prodotto e della Comunicazione. Da lì ho incontrato un’onda verde un po’ come succede (raramente) con i semafori, capendo che la strada che stavo percorrendo era quella giusta.
Sono giovane, voglio imparare il più possibile sperimentando cose nuove e osservando attentamente ciò che mi circonda.
Per me il graphic design è l’opportunità di trasmettere emozioni e concetti tramite l’utilizzo di forme e colori, è qualcosa che va oltre il parlato, è qualcosa che arriva dritto allo stomaco, un po’ come le farfalle quando ci si innamora.